Associazione per delinquere di stampo mafioso.

Concorso morale – Cass. pen., sez. I, 17.10.2017, n° 48590. Massima.

E’ configurabile il concorso di persone nel reato di omicidio, nella forma della partecipazione morale, quando il capo di un’organizzazione mafiosa conferisca ai sodali mandato generico alla soppressione di tutti i componenti di un clan rivale, poiché tale incarico non è indeterminato, ma determinabile in funzione dello scopo perseguito nell’ambito di un progetto specifico, deliberato nelle sue componenti essenziali, dato che l’appartenenza alla formazione avversaria delimita l’ambito delle possibili vittime; tale concorso, dunque, si distingue dall’indeterminato programma proprio dell’associazione mafiosa, che proietta nel futuro la realizzazione di una serie imprecisata di reati solo genericamente ed astrattamente previsti.

Partecipe – Cass. pen., sez. V, 16.06.2017, n° 35277. Massima.

La condotta di colui che svolga il ruolo di “alter ego” del soggetto di vertice di un’associazione mafiosa, ponendo in essere attività di ausilio e intermediazione, con carattere continuativo e fiduciario, tale da risolversi in un contributo causale alla realizzazione del ruolo direttivo del sodalizio, nonché alla conservazione e rafforzamento di quest’ultimo, configura il reato di partecipazione ad essa.

Chiamata di correo e valutazione della prova – Cass. pen., sez. II, 30.05.2017, n° 31541. Massima.

Nel delitto di associazione mafiosa, pur essendo escluso che le “frequentazioni” possano da sole provare una condotta di partecipazione, è possibile che, a fronte di una intrinsecamente valida chiamata di correità, le relazioni qualificate con altri esponenti della stessa organizzazione criminale, tra cui quelle con soggetti posti in posizione verticistica, valgono da riscontro esterno ex art. 192, co. III, c.p.p., e siano pertanto idonee ad essere poste a fondamento dell’affermazione di responsabilità per il delitto di associazione mafiosa.

Partecipazione mafiosa e concorso esterno – Cass. pen., sez. II, 30.05.2017, n° 31541. Massima.

Nel reato di associazione mafiosa il partecipe è soggetto che vuole fornire il suo contributo dall’interno dell’associazione, mentre nel concorso esterno il soggetto vuole prestare il suo apporto senza far parte della compagine associativa.