Legge 23 giugno 2017, n° 103. Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all’ordinamento penitenziario.

La Legge richiamata, pubblicata sulla GU Serie Generale n° 154 del 04.07.2017, entrerà in vigore il prossimo 03 agosto,  modificando in maniera definitiva l’ordinamento penale, sia sostanziale sia processuale, nonché l’ordinamento penitenziario.
Sul piano del diritto penale sostanziale, tra le più rilevanti modifiche, oltre all’introduzione di una nuova causa di estinzione dei reati perseguibili a querela, a seguito di condotte riparatorie, il provvedimento interviene sulla disciplina di alcuni gravi reati contro il patrimonio, quali il furto in abitazione e con strappo, rapina ed estorsione, inasprendone il quadro sanzionatorio. Significativa è, poi, la modifica alla disciplina della prescrizione.
Il provvedimento, inoltre, attraverso una delega al Governo, interviene sul regime di procedibilità di alcuni reati, sulla disciplina delle misure di sicurezza e sul casellario giudiziario.
Sul piano specificamente procedimentale il testo contiene modifiche volte a velocizzare i tempi del processo con particolare riguardo alle impugnazioni. Si segnalano, in particolare, gli interventi concernenti: la disciplina dei tempi di chiusura delle indagini preliminari, la disciplina dell’udienza preliminare, dei riti speciali, dell’istruzione dibattimentale e della struttura della sentenza di merito.
Il provvedimento, altresì, conferisce al Governo delega in materia di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni e per la riforma dell’ordinamento penitenziario attraverso, fra gli altri, la revisione dei presupposti di accesso alle misure alternative e ai benefici penitenziari.